Se pensate
che una vecchia carcassa non abbia più nulla da offrire, vi sbagliate. Mai sottovalutare un’anima non ancora assopita.
Rocco Manfredi e Francesco Napoli, diretti da Alessandra Ventrella, hanno
profuso tutte le proprie energie in “Homologia”, lo spettacolo della compagnia
DispensaBarzotti riproposto con successo al Centro Sociale a conclusione della
terza stagione di Mutaverso, diretta da Vincenzo Albano. Affidata interamente
al gesto e a maschere cupamente rugose, la messinscena esplora attraverso un
linguaggio da illusionista la possibilità di ritrovarsi. I trucchi da mago
mostrano che la realtà non può appartenere ai soli sensi né a una sola
prospettiva. Il foglio di giornale che si solleva sulla testa dell’anziano
legato a gesti ripetitivi allude allo smarrimento delle facoltà cognitive ma
anche al bisogno di giocare con la monotonia per darle scacco. La radio
sormontata da un minuscolo fuoco d’artificio per festeggiare il compleanno del
vecchio, con tanto di capellino e torta propri dell’infanzia, ha un grande
valore evocativo, perchè capta quelle “voci di dentro” che attendono il
risveglio. Le scatole da regalo che piombano sul palco sono al tempo stesso
beffarde e consolatorie: esprimono il carattere illusorio della vita, ma sono
anche esortazione a donarsi a se stessi, cercando un nuovo inizio (i simboli
del compleanno) e la forza di protrarlo (il giovane che emerge dalla scatola
più grande). La gioventù è tuttavia qualcosa di sclerotizzato nel passato (i
faticosi tentativi di animare il ragazzo da parte dell’anziano) e lo
sdoppiamento del protagonista culmina nel naufragio (le pose plastiche che li
rendono l’uno testimone della morte dell’altro). Solo incontrando un altro se
stesso infatti si può avere l’esatta misura del limite e dell’occasione di
varcarlo. L’abbandono dell’attempato fantoccio sulla poltrona mentre i due
giovani soffiano sulla candelina rimanda alla liberazione dal corpo, dalla
noia, dalla sterilità, ma non si può escludere che le due figure siano
l’ultimo, testardo sogno di chi ha dovuto arrendersi al nulla.
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