Liberarsi con grazia di ciò
che si ha indosso e muoversi verso il proprio amante con la sicurezza di averlo
in pugno. Divorarlo forsennatamente. Accogliere dentro di sé un nuovo
pretendente dopo essersi già concesse a uno. Non è la sceneggiatura di un film
osè, ma l’antico meccanismo della seduzione animale. Isabella Rossellini è
l’ironica guida di “Green porno. Live
on stage”, l’adattamento teatrale, a cura di Jean-Claude Carrière,
dell’omonima serie di corti prodotta per il Sundance Channel di Robert Redford e in programma il 29 giugno al Teatro San
Nicolò, nell'ambito del Festival dei due mondi di Spoleto. Trasformandosi di
volta in volta in lombrico, mantide, lumaca tra marionette, mimi e filmati, la Rossellini illustrerà
gli infiniti modi con cui gli esseri viventi conquistano il proprio partner in
uno spettacolo del tutto rigoroso dal punto di vista scientifico, ma ricco di
un tale estro da rendere la performance un’esperienza sempre nuova tra le vie
di un eros che disorienta e affascina.
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