Piombare nell’inconscio
senza paracadute e lasciarsi trasportare dalle sensazioni legate alla musica di
parole in libertà. L’invito di “Traumdeutung” di Edoardo Sanguineti è chiaro e
non resta che accettarlo incondizionatamente. La compagnia Melisma (Loredana
Mauro, Emilio Barone, Francesco Petti, Carlo Roselli, che offrono qui una
performance del tutto coinvolgente) allestirà lo spettacolo il 2 e 3 maggio al
Teatro Tordinona di Roma. I protagonisti accolgono gli spettatori nel buio
completo con piccole pile, si mescolano a loro, intrecciano il resoconto dei
loro sogni in una straniante polifonia: espediente necessario per immergersi
subito nelle zone recondite della mente. Numeri, corpi, cadute libere,
distanze, spazi aperti, desideri si compongono progressivamente in un oratorio
onirico dove le voci diventano strumenti musicali a tutti gli effetti. Quando
la donna è immersa in un sonno agitato e le figure maschili si protendono ai
bordi del letto, incarnano le sue pulsioni, il rimosso sopraggiunto a rimuovere
la cosiddetta realtà. La sognatrice dona a sua volta voce a ciò che si agita
nella mente dei suoi compagni di viaggio, mentre le note di Giovanni Battista
Pergolesi e Salvatore Sciarrino creano da un lato un ironico contraltare,
sottolineando solennemente ciò che non si lascia categorizzare, dall’altro
ricordano l’inafferrabilità del suono, la sua capacità di ridefinire confini e
di annullarli. Mettete da parte ogni difesa razionale e questa felice anarchia
vi renderà liberi.
Nessun commento:
Posta un commento