mercoledì 29 luglio 2015

“Il mio nome è Nessuno”, l’Odissea secondo Giannini



Inseguire una meta contro ogni ostacolo e spesso contro ogni logica. Mettersi in gioco  totalmente, fino a rendere le nuove terre spazio della propria anima. Opporre ingegno a crudeltà, ansia di vivere a distruzione. L’Odissea è il cardine di ogni immaginario e sarà Giancarlo Giannini a far rivivere il fascino di Omero stasera alle 21.30 con lo spettacolo “Il mio nome è Nessuno” nell’ambito del Festival di Teatro Antico di Veleia presso l’area archeologica nazionale di Veleia Romana a Lugagnano Val d’Arda. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione. Accompagnato dal violoncello di Gianni Cuciniello e dall’arpa celtica di Roberta Procaccini, l’artista renderà vivide e concrete le vicende del più famoso viaggiatore di ogni tempo, guidando gli spettatori a sperimentare l’ebbrezza del rischio e della passione.

venerdì 24 luglio 2015

“Scoppiato amore” al Giffoni Film Festival



Se il gioco spensierato e caustico è per voi l’essenza del teatro, “Scoppiato amore” è senz’altro lo spettacolo che fa al caso vostro. Diretto e interpretato da Antonio Grimaldi, andrà in scena stasera alle 22.15 nell’ambito del Giffoni Film Festival. È un omaggio brioso alla Commedia dell’Arte, un’esaltazione del virtuosismo, un catalogo felicemente irrazionale delle possibilità espressive dell’attore. Il coinvolgimento amoroso, comicamente enfatizzato da una recitazione surreale e dall’inserto di musiche moderne, è oggetto di una sistematica decostruzione. Se è vero che nulla è irrazionale quanto il legame tra due amanti, Cristina Milito Pagliara (una Colombina tenera e abilissima nel creare con il pubblico l’empatia) e lo stesso Grimaldi (un Arlecchino e in seguito un Pulcinella che traboccano energia) lo dimostrano senza ombra di dubbio, celebrando, per esempio, il loro matrimonio in ginocchio tra  due ali di pupazzetti: l’amour fou ha in fondo la spensieratezza dell’infanzia.  I pupazzetti spinti gli uni verso gli altri come in una curiosa partita a scacchi dagli sposi che declamano in modo buffo ”La costruzione di un amore” esprimono la difficoltà di comunicare quando il rapporto mostra la corda. Il desiderio può cambiare pelle, ma la sua forza resta intatta, come mostra l’inconsolabile (solo all’apparenza) vedova interpretata con felice ironia da Gemma De Cesare, che mostra il suo dolore, ovvero le sue pregevoli gambe. Gli spettatori sono a più riprese coinvolti nelle schermaglie dei tre, perché ogni gioco teatrale trae forza da chi lo fruisce. Se fate a meno di desiderare, sembrano dire gli attori, allora potete anche fare a meno di respirare. Il grigiore di un corpo senza stimoli è davvero tempo perso.

venerdì 17 luglio 2015

A Maiori " Gli Echi ... Mai Sopiti "



Un luogo non è solo se stesso. Accoglie memorie, voci, suggestioni, legami tra quel che appare distante e intessere un dialogo tra lo spazio e un artista è da sempre una preziosa occasione per ridefinire prospettive e coordinate. " Gli Echi ... Mai Sopiti " è la mostra del fotografo Nicola Guarini e del ceramista Sergio Scognamiglio, curata da Vincenzo Ruocco, che si terrà presso lo studio Adele Filomena Photography dal 20 luglio al 15 settembre in Via Casa Mannini a Maiori. Istantanee e corpi di argilla interrogano il paesaggio fino a riconoscersi in esso, creando sotterranee analogie tra artificiale e naturale e proponendo nel corpo dell’opera stessa il segno di un linguaggio che diventa empatia e liberazione di energie. L’ambiente in cui le opere sono collocate amplia la percezione fino a condurre lo spettatore a distruggere ogni mediazione tra sé e il suo attorno.