giovedì 9 gennaio 2014

Al Verdi di Salerno “Il flauto magico” secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio



Molto più di una rivisitazione. Quella che propone l’Orchestra di Piazza Vittorio al Teatro Verdi di Salerno dal 9 al 12 gennaio è una riscrittura saggiamente anarchica del capolavoro mozartiano, “Il flauto magico”. Sotto la direzione artistica e musicale di Mario Tronco, che ha curato l’elaborazione dell’opera con Leandro Piccioni, le melodie del compositore tedesco diventano spunto per un discorso più ampio, in cui le suggestioni musicali dell’originale si mescolano con brani dell’ensemble, trasformando l’allestimento in un viaggio tra il folk, il reggae, il jazz.  All’interno di un luogo volutamente indefinito i personaggi sono tratteggiati tenendo sistematicamente conto del contributo degli interpreti, come il Tamino di Ernesto Lopez Maturell, che esprime lo slancio verso l’ignoto attraverso ritmi cubani, o il mago Sarastro di Carlos Paz, artista che mostra una particolare sensibilità per i temi politici. Unendo la vivacità del racconto orale all’attenzione per una multiculturalità sempre capace di rinnovarsi e sorprendere,  lo spettacolo celebra la capacità della narrazione in musica di ramificarsi all’infinito, rimescolando le carte all’insegna di una rara energia performativa.

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