mercoledì 5 novembre 2014

“Una pura formalità”, Glauco Mauri e Roberto Sturno al Verdi di Salerno



Comprendere e comprendersi può essere il momento più crudele e straniante della propria vita. Eppure non esistono alternative: bisogna spingersi oltre la cosiddetta realtà, aprire le porte che sembrano ostinatamente chiuse. “Una pura formalità”, la versione teatrale del film di Giuseppe Tornatore curata e diretta da Glauco Mauri, aprirà il 6 novembre alle 21 la stagione del Teatro Verdi di Salerno. Lo spettacolo resterà in cartellone fino al 9 novembre, quando la replica si terrà alle 18.30. Oltre a Roberto Sturno, che interpreta lo scrittore Onoff, il cast comprende Giuseppe Nitti, Amedeo D'Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso, Marco Fiore. Giuliano Spinelli e Irene Monti firmano scene e costumi, mentre le musiche sono di Germano Mazzocchetti. In un commissariato dall’aria fatiscente, in cui sembra smarrito ogni concetto di tempo, al cospetto di un commissario (lo stesso Mauri) che sembra conoscere più di quanto ammetta, Onoff è accusato di un delitto su cui sembra davvero un’impresa riuscire a fare luce. La tensione cresce sino al culmine per poi giungere a una conclusione sconvolgente. “Ho cercato di far rivivere tutta la forza drammatica della sceneggiatura, modificandone quelle parti che si presentavano con dei connotati troppo cinematografici- ha scritto il regista- preservandone al tempo stesso quell’intensità che dall’inizio ci avvolge nel suo misterioso intreccio.

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