lunedì 5 agosto 2013

Salerno, il programma del Teatro Verdi



Aprirà i battenti il 17 ottobre con una delle opere più pessimiste del 900 la stagione 2013/2014 del Teatro Verdi di Salerno. Regista e interprete de “Le voci di dentro”, Toni Servillo renderà omaggio a Eduardo nell’amara analisi dell’egoismo, smascherato da pulsioni inconsce che aprono crepe nel muro della normalità.  Il 2 e 3 novembre Pippo Delbono esplorerà la linea sottile che divide la finzione dalla realtà in “Orchidee”.In “Servo per due” (7-10 novembre) Pierfrancesco Favino e i 23 attori del gruppo Danny Rose offriranno una spumeggiante versione anni 30 dell’”Arlecchino servitore di due padroni”. Pierpaolo Sepe dirigerà Maria Paiato nella “Medea” di Seneca (14-17 novembre). L’Orchestra di Piazza Vittorio (9-12 gennaio 2014) renderà “Il flauto magico” di Mozart oggetto di contaminazione tra le più diverse espressioni musicali, mentre Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, ne “La scena” di Cristina Comencini (23-26 gennaio2014), saranno costrette da un copione e dall’intrusione di un giovane a fare i conti con le loro ansie e aspirazioni. Luca Barbareschi (qui anche regista) e Filippo Dini interpreteranno “Il discorso del re” (30 gennaio-2 febbraio 2014). Nello spettacolo creato con Francesco Nicolini, “Itis Galileo”, (13-16 febbraio 2014) Marco Paolini coinvolgerà gli spettatori nel legame sempre problematico tra razionalità e irrazionalità e Giampiero Ingrassia si misurerà con un capolavoro incontrastato della cinematografia, “Frankestein junior” di Mel Brooks (27 febbraio-2 marzo 2014) dove Saverio Marconi e Marco Iacomelli si rifaranno alla regia e alle coreografie originali di Susan Stroman. In “Paolo Borsellino Essendo Stato” di Ruggero Cappuccio (8 marzo), le cinque Antigoni accanto all’eroe in procinto di morire (non potrebbero essere che Antigoni, è in gioco la giustizia) esprimono la calda energia della terra siciliana in un controcanto appassionato alle riflessioni del personaggio. In “Penso che un sogno così…” (13-16 marzo) Giampiero Solari dirigerà Beppe Fiorello nell’interpretazione delle più belle canzoni di Modugno. Tra il 21 e il 23 marzo sarà proposta la versione delle “Operette Morali” allestita da Mario Martone, che vedrà in campo, tra gli altri, Renato Carpentieri e Paolo Graziosi. “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller andrà in scena dal 27 al 30 marzo per la regia di Giuseppe Dipasquale: Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini daranno vita a una storia di dolore e di illusioni.

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