Salerno, il programma del Teatro Verdi
Aprirà
i battenti il 17 ottobre con una delle opere più pessimiste del 900 la stagione
2013/2014 del Teatro Verdi di Salerno. Regista e interprete de “Le voci di
dentro”, Toni Servillo renderà omaggio a Eduardo nell’amara analisi
dell’egoismo, smascherato da pulsioni inconsce che aprono crepe nel muro della
normalità. Il 2 e 3 novembre Pippo
Delbono esplorerà la linea sottile che divide la finzione dalla realtà in
“Orchidee”.In “Servo per due” (7-10 novembre) Pierfrancesco Favino e i 23
attori del gruppo Danny Rose offriranno una spumeggiante versione anni 30
dell’”Arlecchino servitore di due padroni”. Pierpaolo Sepe dirigerà Maria
Paiato nella “Medea” di Seneca (14-17 novembre). L’Orchestra di Piazza Vittorio
(9-12 gennaio 2014) renderà “Il flauto magico” di Mozart oggetto di
contaminazione tra le più diverse espressioni musicali, mentre Angela
Finocchiaro e Maria Amelia Monti, ne “La scena” di Cristina Comencini (23-26
gennaio2014), saranno costrette da un copione e dall’intrusione di un giovane a
fare i conti con le loro ansie e aspirazioni. Luca Barbareschi (qui anche
regista) e Filippo Dini interpreteranno “Il discorso del re” (30 gennaio-2
febbraio 2014). Nello spettacolo creato con Francesco Nicolini, “Itis Galileo”,
(13-16 febbraio 2014) Marco Paolini coinvolgerà gli spettatori nel legame
sempre problematico tra razionalità e irrazionalità e Giampiero Ingrassia si
misurerà con un capolavoro incontrastato della cinematografia, “Frankestein
junior” di Mel Brooks (27 febbraio-2 marzo 2014) dove Saverio Marconi e Marco Iacomelli
si rifaranno alla regia e alle coreografie originali di Susan Stroman. In
“Paolo Borsellino Essendo Stato” di Ruggero Cappuccio (8 marzo), le cinque
Antigoni accanto all’eroe in procinto di morire (non potrebbero essere che Antigoni,
è in gioco la giustizia) esprimono la calda energia della terra siciliana in un
controcanto appassionato alle riflessioni del personaggio. In “Penso che un
sogno così…” (13-16 marzo) Giampiero Solari dirigerà Beppe Fiorello
nell’interpretazione delle più belle canzoni di Modugno. Tra il 21 e il 23
marzo sarà proposta la versione delle “Operette Morali” allestita da Mario
Martone, che vedrà in campo, tra gli altri, Renato Carpentieri e Paolo
Graziosi. “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller andrà in scena dal 27 al 30
marzo per la regia di Giuseppe Dipasquale: Mariano Rigillo e Anna Teresa
Rossini daranno vita a una storia di dolore e di illusioni.
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