sabato 11 maggio 2013

“Attesa” di Antonio Grimaldi ad Angri



Si può raccontare una storia nel silenzio quasi perfetto di una stanza, affidandosi a una voce registrata fuori campo (interferenza, eco, proiezione, sottotesto di ciò che avviene in scena). Come comprendere però quando quella stessa storia si conclude? “Attesa”, il copione diretto da Antonio Grimaldi, qui anche nella veste di interprete, andrà in scena al Teatro Oratorio Santa Caterina di Angri il 12 maggio alle 18. Il cast comprende Luciano Dell'Aglio, Gabriella Orilia, Cristina Milito Pagliara, Massimo Villani; i testi e la voce sono di Alfonso Tramontano Guerritore, le maschere di Angelo Russo e Bonaventura Girodano. Attendere non significa solo prepararsi ad accogliere qualcosa (in questo caso, il ritorno di un uomo da una guerra il cui fronte potrebbe essere nelle coscienze prima ancora che in luoghi definiti), ma anche dare un volto diverso al tempo e allo spazio, ascoltare i fantasmi che si preferisce relegare nella buia zona del non detto, percepire mutamenti sotto la patina inutile dei giorni. Un uomo e una donna scelgono di appartenersi, ma non sono preparati a sostenere la fragilità dei propri bisogni. In un allestimento che procede lungo metafore e assonanze, dove l’incubo può affacciarsi in ogni istante a ricordare quanto tutto sia effimero, l’attesa è una partita aperta con urgenze dell’anima che rimangono lì, a smascherare tutti gli inganni dell’impossibile normalità.   

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