martedì 1 ottobre 2013

“Francesco”, l’outsider della fede



Guardarlo con sospetto o ammirazione era naturale. Nessuno aveva desiderato con tanta intensità un radicale cambiamento dell’anima, nessuno gli era alla pari nel carisma. Il santo d’Assisi rivive in tutta la sua forza destabilizzante in “Francesco”, lo spettacolo, che vede Alessandro Sparacino nella duplice veste di regista e interprete al fianco di Alessandro Romano, Adriano Gurrieri, Giada Lasagna Liuzzo e Francesco Silvestri, in programma il 4 e 5 ottobre alle 21 presso la Chiesa di San Niccolò a Modica, sede dell’Accademia Teatrale Clarence. Mentre la voce fuori campo di Giorgio Sparacino introduce il pubblico al mondo dei Fioretti e tre artisti di strada ricostruiscono il percorso di questo outsider della fede, il regista, sulla base di testimonianze spesso trascurate dalla cultura ufficiale,  sceglie un approccio anticonvenzionale per raccontare l’amore per la vita in un uomo restituito alle sue fragilità e debolezze. Non è il ritratto agiografico a prendere forma, ma un Francesco esposto alla sofferenza e all’errore, mosso da una passione che lo porterà a fare del teatro la dimensione privilegiata per diffondere il suo messaggio di fratellanza. Un omaggio a una figura chiave del mondo medievale e alla capacità del palcoscenico di rendere tutto possibile.

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